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  • Writer's pictureSinga Italia

Percorsi Insieme: Gianmarco e Amara

Updated: Jul 7, 2020

Gianmarco è un giovane di 31 anni di Bari. Da poco tempo si è trasferito a Milano per lavorare come ricercatore all'Università Bocconi. Amara è un giovane di 30 anni della Costa d'Avorio. Da due anni è arrivato in Italia, per poco tempo in Sicilia e poi a Milano. Lavora all'IKEA.

Cosa hanno in comune questi due giovani? Sono coetanei, direte voi, e vivono a Milano. Sì, ma non solo quello. Sono entrambi persone sensibili, intelligenti e curiose; entrambi hanno dovuto affrontare sfide per ambientarsi in una città nuova, in ambienti nuovi, con persone nuove.

“Gianmarco mi ha insegnato a volare da solo”.

Entrambi si sono avvicinati al programma di Mentoring di SINGA, Gianmarco come mentor e Amara come mentee. Così è iniziata la loro amicizia, uno scambio reciproco, un passo dopo l'altro per incontrarsi. Gianmarco e Amara oggi sono amici o, come dicono loro, quasi fratelli.  Sono passati i quattro mesi di mentoring durante i quali Amara ha potuto avere tante informazioni utili sul funzionamento della società italiana, sul mondo del lavoro, sulle trafile burocratiche necessarie. Gianmarco in quegli incontri ha dato il meglio di sé per calarsi nel mondo dell'altro e ci racconta:

“Ci incontravamo ogni due settimane e parlavamo per capire i passi da fare e le esigenze più immediate per favorire l'inserimento di Amara nel lavoro. Parlava italiano con solo qualche strafalcione e ogni nostro appuntamento trovavo la sua lingua migliorata. Tante idee mi venivano in mente e insieme le realizzavamo”.


Il loro lavorare insieme per l'inserimento nel lavoro di Amara è servito, eccome se è servito, perchè Amara oggi lavora all'Ikea e la prospettiva di una sua assunzione a tempo indeterminato è più che sicura; contenti i suoi colleghi di lavorare con lui, contenti i dirigenti del suo operare, felice lui di contribuire e avere uno stipendio.

Inoltre c'è stato qualcosa di speciale nel loro incontro che si deve raccontare, dice ancora Gianmarco:

“Poco tempo dopo il nostro primo incontro, Amara si è aperto con me, anzi si può dire che ci siamo aperti l'un l'altro, parlavamo molto sebbene entrambi siamo persone riservate. Mi sono reso conto che era una persona estremamente intuitiva e ottimista. Io lo capivo per questa comunanza di aspetti personali ma soprattutto perchè anche io mi trovavo un po' nella sua stessa nuova situazione: straniero in una nuova città”.


La loro amicizia si costruisce giorno dopo giorno, Amara ha una sensibilità straordinaria e una grande capacità di entrare in sintonia con le persone, è sorridente e positivo, e come dice Gianmarco: “Amara riusciva a capire il mio umore senza che io dicessi o facessi nulla di speciale, se ero stressato subito mi chiedeva cosa c'era che non andava”. Ma se chiediamo ad Amara di raccontarci la sua esperienza d'incontro con i cittadini milanesi, ci dice:

“Fin dal primo giorno a Milano ho notato che camminando per le strade nessuno si saluta e le persone non si guardano. Questo era molto strano per me perchè nel mio paese è buona educazione salutare la gente che incontri. Non capivo e questa è stata una delle prime domande che ho chiesto a Gianmarco”.


Insomma Gianmarco è stata un'opportunità per Amara (e queste sono parole sue), si sentiva libero di chiedergli le informazioni più bizzarre, notava attitudini che solo chi non ha le stesse abitudini può notare e aveva bisogno di risposte. Sì, di ascolto, di risposte e di interesse, e questo è stato ciò che Amara ha tanto apprezzato in Gianmarco.

“Gianmarco mi ha insegnato a volare da solo”.


Questo dice Amara quando gli chiedi di descrivere il supporto avuto dal suo mentor Gianmarco:

“Grazie a lui, oggi sono capace di cercare. Da solo mi sentivo spaesato, non conoscevo la lingua, non conoscevo nessuno, non conoscevo i luoghi, non potevo comunicare con nessuno, avevo nostalgia di casa. Ma la buona sorte mi ha fatto incontrare SINGA e con SINGA ho conosciuto Gianmarco e lui oggi è mio fratello”.


Una parola riassume il sentimento nato in Amara dopo aver passato giornate intere insieme a Gianmarco: “mi sono sentito accolto in questo paese”! Ed è così che oggi Gianmarco invita Amara a casa sua per passare una serata insieme e gustare cucina in stile Costa d'Avorio cucinata dal suo amico Amara... cibo così diverso e uguale.

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